L’8 Marzo si celebra in tutto il mondo la festa della donna, ci sono molte versioni sull’origine di questa festa, alcune sono leggende altre hanno origine da fatti realmente accaduti.
Alcune fonti spiegano che nel 1914 si celebrò per la prima volta la festa della donna in questa data.
Una scelta forse casuale, visto che si trattava di una domenica.
Esattamente tre anni dopo, a San Pietroburgo, le donne protestarono per chiedere a gran voce la fine della guerra: fu quella una delle prime manifestazioni della cosiddetta “rivoluzione di febbraio” (secondo il calendario giuliano, allora in vigore in Russia, avvenne infatti il 23 febbraio), seguita quattro giorni dopo dalla caduta dello zar. Il governo provvisorio che nacque concesse alle donne il diritto di voto.
Dopo la rivoluzione bolscevica, fu Vladimir Lenin a istituire l’8 marzo come festività ufficiale.
Nel corso degli anni, tuttavia, si sono diffuse alcune leggende sulla nascita della festa della donna, tra queste quella secondo cui sarebbe stata istituita per ricordare un incendio che uccise centinaia di operaie in una fabbrica di camicie a New York l’8 marzo 1909; incendio che, in realtà, non ci fu mai, a differenza di quello che causò 140 vittime il 25 marzo 1911.
Secondo un’altra leggenda, la Giornata internazionale della donna sarebbe invece nata per ricordare la dura
repressione di una manifestazione sindacale di operaie tessili organizzata sempre a New York nel 1857.
Il mio pensiero, ma mi auguro quello di molti, è che per rispettare e onorare le donne non dovrebbe esserci bisogno di una ricorrenza.
Purtroppo ancora oggi le donne in molti casi sono disprezzate, sfruttate , sottopagate rispetto agli uomini.
Noi commercianti di Grugliasco abbiamo cercato di dare il nostro contributo alla celebrazione di questa ricorrenza addobbando le nostre vetrine di giallo, il colore della mimosa, fiore simbolo di questo giorno, esponendo in ogni vetrina una foto o la biografia di una donna che ha fatto la storia in qualunque luogo del mondo.
Noi del Re Bianco di Via Lupo 34 abbiamo scelto l’attivista per i diritti delle persone di colore : Rosa Parks. Celeberrimo l’episodio nel quale si rifiutò di cedere il posto ad un uomo di etnia bianca sull’autobus sul quale viaggiava, dichiarando successivamente:
«Dicono sempre che non ho ceduto il posto perché ero stanca, ma non è vero. Non ero stanca fisicamente, non più di quanto lo fossi di solito alla fine di una giornata di lavoro […]. No, l’unica cosa di cui ero stanca era subire»
Con questa iniziativa noi commercianti di Grugliasco, ma anche tutti noi della Democrazia Cristiana, vogliamo testimoniare che le donne e non solo quelle famose, vanno rispettate e amate sempre.
Dino RICCIO – Grugliasco