I delegati al XX Congresso Nazionale Dc del Piemonte (assieme a quanti hanno preso un treno ad altà velocità che percorresse la tratta Firenze-Roma) sono giunti all’assemblea dello Sheraton con circa quattrocento minuti di ritardo, rimanendo così esclusi dalla prima fase dei lavori congressuali.
E’ stato un guasto alla linea a determinare questo disguido, peraltro non rarissimo (se pure non con questo disservizio) proprio nell’alta velocità ferroviaria.
I delegati hanno così potuto tastare con mano la situazione dei trasporti in Italia, assai precaria anche nei suoi ambiti di eccellenza quale dovrebbe essere l’alta velocità.
La giornata era peraltro molto bella lungo tutto lo stivale, così che non si possono neppure portare a pretesto le avverse condizioni meteo.
E’ il malgoverno prolungatosi per anni che conduce a queste cose.
Hanno diviso impianto da esercizio, hanno fuso Anas e Fs, hanno privatizzato pensando che bastasse levarsi la vecchia casacca per essere bravi ed efficienti e, invece, le cose vanno di male in peggio.
Questo ha rafforzato nei delegati la consapevolezza che fosse importante raggiungere Roma ed il Congresso e continuare a far politica a favore della Democrazia Cristiana, la quale non ha alcuna pretesa di compiere miracoli, ma, almeno, di governare il Paese in modo decente.
Sabato 6 maggio 2023, invece, le ferrovie italiane si sono dimostrate indecenti.