Il XX Congresso della Democrazia Cristiana, eleggendo Totò Cuffaro Segretario Nazionale del Partito, ha premiato la regione che ha raggiunto, all’interno della Dc, i maggiori risultati sul piano politico e numerico: la Sicilia.
Assessori e consiglieri regionali, amministratori locali ed un numero di associati che si avvicina alle 5000 unità hanno stabilito che la presenza politica della Democrazia Cristiana è, in Sicilia, un dato inconfutabile ed un obiettivo da raggiungere in tutte le altre realtà d’Italia.
Nella classifica per regioni il Piemonte è giunto secondo.
Una decina di consiglieri comunali eletti in liste Dc, la presentazione negli appuntamenti elettorali – dal 2019 in poi – di liste esplicitamente democristiane o di liste in cui compare il simbolo o la dizione Democrazia Cristiana di fronte ad una platea complessiva di 1.200.000 abitanti e 350 iscritti al partito hanno condotto la Dc piemontese ad ottenere 6 Consiglieri Nazionali (Andrea Brando, Mauro Carmagnola, Vincenzo De Netto, Paolo Maria Marocco Carena, Loredana Muci ed Alessandro Vacchiotti), risultando la seconda regione per presenza democristiana.
Certo, questa gara immaginaria non poteva avere storia.
Come una corsa ciclistica in cui uno dei partecipanti fosse Coppi o Merckx.
Gli altri stavano dietro.
Il Piemonte, distanziato, ha ottenuto tuttavia un risultato lusinghiero, frutto di un lungo lavoro.
E soprattutto si pone, da oggi, l’obiettivo di crescere ancora, e molto, come è nelle sue possibilità.
Per tenersi ben stretta la prestigiosa, per quanto virtuale, medaglia d’argento.
La Dc piemontese ringrazia di questo primo risultato quanti sono già a far squadra ed attende fiduciosa quanti verranno ben presto a dare forza e vigore ad un Partito pronto a dar voce e rappresentanza alle istanze dei cittadini, cui nessuno dà più ascolto ed a favore dei quali manca, in qualsiasi campo, ogni tipo di soluzione soddisfacente.
La salita è ripida, ma non ci spaventa.