Susa 14 Ottobre 2023 Congresso Democrazia Cristiana Piemonte
Questa breve introduzione al convegno “La Dc, nuova. Prospettive di futuro” non intende costituire una sintesi della sessione del 14 ottobre, ma l’occasione per fornire alcune brevi suggestioni, rimandando senz’altro alla registrazione ed all’ascolto a disposizione sul sito www.democraziacristiana.piemonte.it.
Innazitutto è stato importante, nell’economia dell’evento, esordire con una serie di interventi di esperti, tecnici e studiosi che sono stati capaci di andare oltre la formazione personale e specialistica per aprirsi ad una visione complessiva degli avvenimenti.
Azzeccata è stata la scelta di guidare i contributi attraverso il motivo dell’esperienza locale all’interno della globalizzazione, in occasione della cui esposizione non si è mancato di rendere omaggio e manifestare apprezzamento per quella capacità di mediazione della Democrazia Cristiana di cui si sente la mancanza anche in occasione dei più recenti e drammatici episodi di aperto conflitto.
Se la condizione internazionale addensa fosche nubi su tutte le attività del nostro Paese, resta centrale la sua condizione di grande nazione trasformatrice e manifatturiera in cui l’elemento lavoro è fondamentale e le cui criticità sono state evidenziate attraverso la voce sindacale.
In questo contesto la questione energetica è importante, ma deve essere condotta attraverso interventi compatibili non solo con lo sviluppo, ma anche con una visione pacifica e pacifista del mondo che – proprio nella contesa per l’accaparramento delle materie prime – registra il sorgere delle crisi e delle tensioni. La riconversione delle testate nucleari all’indirizzo di utilizzi civili rappresenta una concreta opportunità.
Nel mondo che si sta configurando, la nuova rivoluzione informatica che va sotto il nome di intelligenza artificiale registra una colpevole disattenzione dell’Europa, al momento fuori da un campo di intervento rimasto prerogativa di americani e cinesi.
Un’Europa nella cui area centro-meridionale (i Balcani) sono ancora presenti focolai di tensione mai pienamente sopiti dalla fine della ex Jugoslavia e pericolosi per le conseguenze che potrebbero avere sulla sicurezza e la stabilità del vecchio continente.
Intervengono:
Don Ermis Begatti, Diocesi Torino-Susa – Locali nella globalità, da Cristiani
Giovanni Baratta, Cisl – C’è un futuro per il lavoro?
Pietro Bonello, Ige Consulting – Attrezzi per la transizione energetica
Giuseppe Rotunno – Civiltà dell’amore – L’opzione per il nucleare di pace
Grazia Canestri – Il laboratorio, mensile – Il complesso mosaico balcanico
Riccardo Lala – Associazione Dialexis – Euro e intelligenza artificiale
Conclude:
Giampiero Samori, Vice Segretario nazionale Democrazia Cristiana