Torino perde 22 posizioni nella classifica de Il Sole 24 Ore ed è al 58^ posto per qualità della vita in Italia.

Come Roma, di cui tutte le sere abbiamo notizia di caos, confusione e microdelinquenza.

Ce ne eravamo accorti senza che il giornale della Confindustria (a Torino filo-Pd) ce lo dicesse.

E non ci crediamo fino in fondo perchè non crediamo al Sole 24 Ore, visto da chi è posseduto.

Abbiamo la sensazione che le cose vadano ancora peggio.

Torino si trova in una condizione di emergenza economica e sociale terribile.

Da un lato tutti zitti (Confindustria compresa anche se, da Marchionne in poi, Fca e successive mutazioni non fanno più parte della sua organizzazione), dall’altro i soliti noti ad attaccarsi al potere e stare zitti per farsi gli affari propri (vedi Fondazione Crt), dall’altro ancora il centrodestra di regime che continua ad assecondare Lo Russo, il peggiore sindaco che Torino abbia mai avuto, pur di non disturbare il manovratore Cirio. 

E Torino precipita.

Perdere 22 posizioni in un’Italia complessivamente stanca è un record.

Bisogna assolutamente mandare a casa Lo Russo ed i suoi complici anche del centrodestra.

Partire subito per salvare Torino nel 2027.

La Dc c’è ed è in prima linea in questa battaglia di salvezza cittadina.

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