Si parla molto di azioni umanitarie che istintivamente tutti noi associamo ad ON-LUS di vario genere, alle quali possiamo eventualmente contribuire con versamenti di denaro se non addirittura testamenti ed, in alcuni casi, con carrelli spesa fuori dai supermercati in cui riporre un acquisto di natura commestibile.
L’Italia è una delle Nazioni tra le più generose in termini di “beneficienza” nonostante una situazione economico – finanziaria di cui non c’è da stare allegri.
Si sta creando un blocco di scambi commerciali dentro e fuori Nazione, di cui non si ha ancora veramente il polso della situazione e del disastro in corso, continuiamo però ad indebitarci per sostenere e contribuire ad elargire armi!
Ritengo che le azioni cosiddette “umanitarie” non si possano compiere continuando a dare in mano strumenti di morte ma, come giustamente dicono in molti, occorre contribuire al dialogo per aiutare menti bacate a ragionamenti di buon senso. Ma questo è un altro discorso.
Rimanendo ad azioni che possono essere fatte per aiutare tutti i comuni esseri mortali, desidero raccontare un episodio che mi ha molto colpito un paio di giorni fa.
Un distinto signore che camminava in senso opposto al mio su un marciapiede di via Gorizia all’incrocio con Corso Sebastopoli camminava con un bastone bianco ed un cane che si capiva non essere un cane guida ma, sicuramente da compagnia.
Mi ha colpito osservare come questo signore continuasse a girare su se stesso cercando di orientarsi con il bastone che radeva il muro di cinta del cortile di un palazzo per riuscire a capire da quale lato passassero le auto (sicuramente si affidava al rumore che i motori in movimento emettevano), in modo tale da poter poi attraversare senza correre rischi di essere investito.
Ho molto viaggiato ed ho avuto modo di vedere personalmente come in molte città, soprattuto estere, i semafori sono attrezzati anche per aiutare persone non vedenti attraverso segnali acustici ed alcuni anche con voce automatica parlante.
Un’amministrazione Comunale dovrebbe prendersi cura di aspetti che possano aiutare i propri cittadini che poi, sono coloro che li hanno votati e che, grazie a quel voto, oggi possono coprire incarichi come: Sindaco, Consigliere comunale ecc, dando così loro la possibilità di avere prestigio ed anche qualche piccolo riconoscimento economico che, di questi tempi, fa sempre comodo.
Noi Democrazia Cristiana Piemonte ed in particolare parlo per la DC torinese, vogliamo realmente prenderci cura del reale benessere dei concittadini e lotteremo per far si che ciò avvenga dando voce a fatti della quotidianità che accompagnano noi tutti e che con accorgimenti ed interventi mirati, si potranno avere vantaggi in molte situazioni che spesso non vengono tenute nella giusta considerazione.
Abbiamo necessità da parte di ognuno di quella fiducia che ci darà modo di mettere realmente in atto una reale azione umanitaria